Conto consuntivo, prorogati i termini. Approvazione entro il 30 maggio
Il Ministero dell’Istruzione e del merito, ha comunicato la proroga dei termini per la predisposizione e l’approvazione del conto consuntivo da parte delle istituzioni scolastiche autonome.
Le nuove scadenze previste
– entro il 14 aprile predisposizione del conto consuntivo e della relazione illustrativa da sottoporre all’esame dei revisori dei conti;
– entro il 15 maggio i revisori dei conti esprimono il parere di regolarità amministrativo-contabile con apposita relazione;
– entro il 30 maggio le istituzioni scolastiche approvano il conto consuntivo.
Cos’è il conto consuntivo?
Il Conto Consuntivo è il documento in cui vengono rappresentati i risultati finanziari della gestione annuale e descritti i fatti finanziariamente rilevanti dell’istituzione scolastica. Svolge una funzione di controllo amministrativo di conformità alle autorizzazioni iniziali della gestione di finanziamenti prevalentemente a carattere pubblico; una funzione di garanzia nei confronti dello Stato e di tutti i potenziali portatori di interessi delle condizioni di liquidità e solvibilità dell’ente ed una funzione conoscitiva e informativa dei risultati conseguiti nell’esercizio di riferimento. Accompagnato dalla relazione illustrativa, il Conto Consuntivo si compone dei seguenti documenti:
- Rendiconto Finanziario: comprende i risultati della gestione del bilancio per l’entrata e per la spesa distintamente per titoli, per categorie e per capitoli; distingue la gestione finanziaria dell’anno cui si riferisce (gestione di competenza) dalla gestione finanziaria degli anni precedenti (gestione dei residui)
- Situazione Amministrativa: rappresenta le grandezze finanziarie che determinano il fondo di cassa e il risultato di amministrazione al termine dell’esercizio
- Situazione Patrimoniale: quantifica il complesso degli elementi patrimoniali attivi e passivi all’inizio dell’esercizio, le variazioni intervenute nelle singole poste attive e passive, il complesso degli elementi patrimoniali attivi e passivi alla chiusura dell’esercizio e l’incremento o la diminuzione del patrimonio netto per effetto della gestione o per altre cause