Formazione docenti, fuori dall’orario di servizio va pagata almeno 19,25 euro l’ora. Lo prevede il CCNL
Il comma 7 dell’articolo 36 del nuovo Contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 parla chiaro: la formazione dei docenti svolta oltre l’orario di servizio va retribuita in contrattazione di istituto. Lo dice l’Anief, a tre giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni del Ccnl sottoscritto all’Aran dalla maggioranza dei sindacati il 18 gennaio 2024: in base a quanto stabilito, il compenso deve essere di 19,25 euro lordi l’ora come da Tabella E1”.
Anief: “Ore di formazione ulteriori dovranno essere retribuite”
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda quindi che d’ora in poi “le ore di formazione realizzate dai docenti ulteriori rispetto all’orario settimanale curricolare e le 40 complessive funzionali all’insegnamento devono prevedere una contrattazione interna ad ogni scuola e comportare comunque una retribuzione oraria certa e adeguata”.
La posizione del sindacato
Per quanto riguarda specificatamente la retribuzione delle ore di formazione del personale docente, il sindacato Anief ribadisce che andrebbero estese come opportunità di crescita professionale a tutto il personale e che comunque non possano essere imposte. Inoltre, essendo le ore funzionali all’insegnamento già retribuite con un compenso pari a 19,25 euro lordi, appare opportuno che il limite minimo di retribuzione non sia inferiore a quanto già stabilito dalla contrattazione nazionale per le prestazioni orarie funzionali all’insegnamento. Infine, il sindacato ritiene che l’alternativa alla remunerazione con la fruizione dei cinque giorni per partecipare a iniziative di formazione debba invece essere, previa esplicita richiesta, a discrezione del docente.